Perchè ci comportiamo così?

Ce lo dicono i nostri Schemi Comportamentali.


Vi siete mai chiesti perché tendete a scegliere sempre lo stesso tipo di partner, perché siete sempre così pessimisti, perché non riuscite a portare a termine un compito, perché non sapete dire di no o non potete fare a meno dell’approvazione altrui? Non è una vostra impressione, accade realmente e 
una spiegazione c’è..

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Alla base della Schema Therapy, ci sono i così detti “schemi maladattivi precoci” sono un insieme di emozioni, pensieri, ricordi e sensazioni corporee dolenti che si sviluppano se i bisogni universali non sono stati soddisfatti nell’infanzia.

Questi schemi si attivano nelle situazioni che richiamano alla nostra mente gli eventi dolorosi del passato e possono essere rivissute ripetutamente nel corso della vita causando una sofferenza intensa e portando a condotte disfunzionali.

Young ha individuato 18 schemi, e li ha raggruppati in 5 domini (per approfondimenti), ognuno dei quali caratterizza un comportamento.

1) Distacco e Rifiuto: durante l’infanzia non sono stati soddisfatti i bisogni di sicurezza, stabilità, cura e accettazione.
2) Mancanza di Autonomia e Abilità: durante l’infanzia non è stato soddisfatto il bisogno di autonomia.
3) Mancanza di Regole: durante l’infanzia non è stato soddisfatto il bisogno della struttura e della fissazione dei limiti.
4) Eccessiva attenzione ai bisogni degli altri: durante l’infanzia non è stato soddisfatto il bisogno di espressione delle proprie emozioni.
5) Ipercontrollo e Inibizione: durante l’infanzia non è stato soddisfatto il bisogno di spontaneità.


Ma cosa significa tutto questo?

Se tendi a scegliere partner poco disposti a impegnarsi nelle relazioni intime, o al contrario tendi ad attaccarti morbosamente a lui/lei, probabilmente possiedi uno schema di abbandono o instabilità.

Se i tuoi partner sono solitamente abusanti, se non hai fiducia in nessuno, o al contrario sei tu ad abusare degli altri probabilmente possiedi uno schema di sfiducia o abuso.

Se scegli partner poco affettuosi, o al contrario esigi eccessive attenzioni, probabilmente il tuo è uno schema di deprivazione emotiva.

Se i tuoi partner sono critici o rifiutanti, se hai paura ad esprimere i tuoi pensieri o sentimenti, o se sei sempre tu il critico della situazione, probabilmente il tuo schema è di inadeguatezza o vergogna.

Se eviti le situazioni sociali, se centri l’attenzione più sulle differenze tra le persone piuttosto che sulle somiglianze, o se tendi ad adattarti a qualsiasi situazione pur di non sentirti diverso dal tuo gruppo, allora probabilmente il tuo schema è di esclusione sociale o alienazione.

Se lasci sempre che siano gli altri a prendersi cura di te, se non ti metti mai alla prova, o se al contrario sei eccessivamente indipendente, il tuo schema potrebbe essere di dipendenza o incompetenza.

Se sei sempre concentrato sugli avvenimenti negativi, se ricerchi la sicurezza in ogni luogo, o sei sempre sprezzante del pericolo, il tuo schema potrebbe essere di vulnerabilità al pericolo.

Se cerchi eccessiva indipendenza o vorresti diventare il meno simile possibile alle persone per te significative, il tuo schema potrebbe essere di invischiamento o di un sé poco sviluppato.

Se non ti impegni in ciò che fai, non vuoi assumerti responsabilità, o al contrario ti poni spesso obiettivi eccessivamente elevati, il tuo schema potrebbe essere di fallimento.

Se ti imponi spesso sugli altri, se cerchi esclusivamente le situazioni in cui sai di poter riuscire, o se vuoi soddisfare eccessivamente i bisogni degli altri, probabilmente possiedi uno schema di pretese o grandiosità.

Se eviti le responsabilità, non riesci ad assolvere piccoli compiti quotidiani, o al contrario possiedi un rigido autocontrollo, probabilmente possiedi uno schema di autocontrollo o autodisciplina insufficienti.

Se lasci sempre che gli altri prevalgano su di te, o se sei tu che tendi a ribellarti spesso, probabilmente possiedi uno schema di sottomissione.

Se dai agli altri molto e non pretendi nulla in cambio, o al contrario dai agli altri il meno possibile, probabilmente il tuo schema è di autosacrificio.

Se cerchi sempre di far colpo sugli altri, o al contrario cerchi di farti disprezzare, probabilmente il tuo schema è di ricerca di approvazione o riconoscimento.

Se sei troppo pessimista, se l’alcol ti consola, o al contrario sei eccessivamente ottimista anche di fronte a realtà spiacevoli, probabilmente il tuo schema è di negatività o pessimismo.

Se tendi ad essere poco espressivo, se eviti di parlare di sentimenti, probabilmente il tuo schema è di inibizione emotiva.

Se sei eccessivamente perfezionista, se tendi a rimandare le situazioni in cui non sei certo di riuscire, o al contrario non ti importa affatto del risultato delle tue prestazioni, probabilmente il tuo schema è di standard severi o ipercriticismo.

Se sei eccessivamente duro e punitivo verso te stesso o verso gli altri, o se al contrario sei eccessivamente indulgente, probabilmente il tuo schema è di punizione.

 

Insomma, per Young il nostro comportamento e le persone che scegliamo di avere intorno non sarebbero altro che situazioni a noi familiari (e che quindi ci permettono di sentirci in una zona di comfort) che abbiamo appreso durante l'infanzia e che scegliamo e cerchiamo di mantenere, anche non volontariamente, nonostante il desiderio di rivoluzionare la nostra vita.

La buona notizia è che cambiare si può.

Per scoprire qual è lo schema comportamentale che ci appartiene esistono dei test appositi, da affiancare ai colloqui, che possono essere somministrati dallo psicoterapeuta e da lui valutati e che costituiscono la base di partenza della Schema Therapy.  


Dott.ssa Ylenia De Carlo