ACT

Acceptance and Commitment Therapy

L’Acceptance and Commitment Therapy (ACT) è una forma di psicoterapia che fa parte di quella che viene definita la “terza onda” della terapia cognitivo comportamentale (Hayes, 2004).  Viene sperimentata in ambito clinico da oltre 20 anni, fornendo ottimi risultati evidence-based (basati su evidenze scientifiche) in termini di risoluzioni delle problematiche psicologiche e nella prevenzione delle ricadute nel medio/lungo periodo.
L’ACT nasce a partire dal modello della Relational Frame Theory (RFT) secondo il quale il centro della cognizione e del linguaggio umano è l’abilità, appresa e controllata dal contesto, di relazionare gli eventi e di cambiarne le funzioni in base alle loro relazioni con altri eventi.
Per esempio, bambini molto piccoli sanno che 50 centesimi sono più grandi di un euro rispetto alle dimensioni fisiche, ma capiranno solo più tardi che 50 centesimi sono più piccoli di un euro rispetto al valore che gli diamo (contextualscience.org)!
Nell'ACT questo processo mentale porta l’individuo a dare significato e sperimentare il pensiero in modo letterale, da cui deriva un modello di
inflessibilità psicologica (una sorta di "blocco").

L'ACT si fonda su sei processi, raffigurati in un Hexaflex. Al centro dei processi troviamo la Flessibilità Psicologica:

  1. Contatto col momento presente: essere qui ed ora;
  2. Valori: agire in funzione di ciò che è importante;
  3. Azione impegnata: fare ciò che serve ed è utile;
  4. come contesto;
  5. Defusione dai pensieri negativi: impariamo ad osservarli senza farcene carico;
  6. Accettazione/Espansione: fare spazio alle proprie emozioni.

L'ACT si basa dunque su tre punti fondamentali:
  • Mindfulness
  • Accettazione
  • Impegno e vita basata sui valori
Ciò che propone è un cambiamento di prospettiva nel considerare la propria esperienza personale, e fornisce nuovi "strumenti" per affrontare le difficoltà di natura psicologica e cambiare l’impatto che esse hanno sulla nostra vita. 
L’obiettivo dell’ACT, contrariamente a tutte le altre psicoterapie, non è la riduzione dei sintomi, ma la
modificazione della relazione che abbiamo con i nostri pensieri disfunzionali e le nostre emozioni negative.

Dott.ssa Ylenia De Carlo

Bibliografia

R. Harris, Fare ACT. Una guida pratica per professionisti all’Acceptance and Commitment Therapy,  Franco Angeli (2011)
S. Hayes, K. Strosahl, & K. Wilson, ACT. Teoria e pratica dell’Acceptance and Commitment Therapy , Cortina Raffaello (2013)
https://www.act-italia.it