EMDR

Eye Movement Desensitization and Reprocessing

L’EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing ovvero "Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari") è un approccio evidence based che nasce ad opera di Francine Shapiro per il trattamento del trauma (nasce per curare i reduci di guerra!) e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico. 
Ad oggi, partendo dall'idea che ogni disturbo è causato da un trauma, l'EMDR è utilizzato per trattare rapidamente e con successo la gran parte delle problematiche ed in situazioni e contesti di emergenza (clicca per approfondire il lavoro che svolgiamo come associazione!). 
Ma cosa succede con l'EMDR? Dopo una o più sedute, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico subiscono una desensibilizzazione: perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento: 
- L’immagine cambia nei contenuti e nel modo in cui si presenta,
- I pensieri intrusivi si alleviano o spariscono, diventando più adattivi,
- Le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.
 

La terapia EMDR è indicata per adulti, adolescenti e bambini. Attualmente opero come EMDR Pratictioner a Sesto San Giovanni (MI) ed Online, tramite una specifica piattaforma di terapia che permette la pratica della tecnica in sicurezza ed efficacia anche a distanza.

L’approccio EMDR è basato sul modello di Elaborazione Adattiva dell’Informazione (AIP). Secondo l’AIP, l’evento traumatico viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Tutte queste informazioni restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. Le informazioni ”congelate”, non potendo essere elaborate, continuano a causare disagio, fino a portare all’insorgenza di patologie come il Disturbo da Stress Post Traumatico (DPTS) e altri disturbi psicologici. Le cicatrici degli avvenimenti più dolorosi, infatti, non scompaiono facilmente dal cervello: molte persone continuano a soffrire per anni o decenni, e ciò ne condiziona il benessere e impedisce loro di riprendere in mano la propria vita con serenità

L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva, attraverso la creazione di nuove connessioni funzionali. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva
L’EMDR considera tutti gli aspetti di un’ esperienza stressante o traumatica:
- cognitivi.
- emotivi.
- comportamentali.
- neurofisiologici.
Utilizzando un protocollo strutturato il terapeuta guida il paziente nella descrizione dell’evento traumatico, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti importanti.  Al termine della seduta di EMDR, quando il processo di rielaborazione ha raggiunto la risoluzione adattiva, l’esperienza è usata in modo costruttivo dalla persona ed è integrata in uno schema cognitivo ed emotivo positivo.

Attraverso il trattamento con l’EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l'attivazione fisiologica (arousal) del paziente.
Questo approccio risulta efficace anche con bambini e pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l’evento traumatico che hanno vissuto. L’EMDR, infatti, utilizza tecniche che possono fornire al paziente un maggior controllo sulle esperienze di esposizione (poiché non si basa su interventi verbali), e che possono aiutarlo nella regolazione e nella gestione delle emozioni intense che potrebbero scaturire durante la fase di elaborazione.

L'EMDR è utile per superare:

Traumi subiti nell’età dello sviluppo
- Disturbi d’ansia
- Attacchi panico
- Disturbi psicosomatici
- Fobie specifiche

- Ipocondria
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Disturbi dell’umore
- Disturbi di somatizzazione
- Disturbi alimentari
- Disturbi affettivi e dell'attaccamento
- Disturbi sessuali (nell'uomo e nella donna)


Eventi quotidiani stressanti:
- Lutto
- Malattia cronica
- Perdite finanziarie
- Conflitti coniugali
- Cambiamenti difficili da affrontare

Eventi stressanti specifici:
- Disastri naturali (terremoti, inondazioni)
- Disastri provocati dall’uomo (incidenti gravi, torture, violenza, mobbing)

Dott.ssa Ylenia De Carlo

Bibliografia

Francine Shapiro, EMDR – Principi fondamentali, protocolli e procedure ,  Cortina Raffaello (2019)
https://www.emdr.it